![](https://i.ytimg.com/vi/WYFe2-hqA2Q/maxresdefault.jpg)
Avrei dovuto scrivere questo pezzo all’inizio del viaggio, cercando di fare un resoconto giornaliero di quello che aveva visto, ma visto il fuso orario (e vista la mole di cose fatte in due settimane per cercare di concentrare tutto quello che si poteva in così poco tempo) mi sono ridotto a scrivere le mie impressioni agli ultimi due giorni di viaggio, una decisione che nasce innanzi tutto dalla volontà di “consigliare” a coloro che ancora non ci sono mai stati a visitare l’Oriente, perché la visione del mondo orientale è così distante dalla nostra che vale la pena vederla (e scoprirla).
Certo, se si vuole avere un sentore di come sia la vita in Oriente Singapore non è che un assaggio, una sorta di paradiso funzionante dove tutto gira secondo un ordine prestabilito e dove ogni cosa (rispetto all’Italia ad esempio) sembra essere perfettamente funzionante.
La prima cosa che dovete sapere è che la popolazione è composta principalmente da cinesi, ma ci sono consistenti minoranze indiane, giapponesi, pakistane, europee, filippine e qualunque altra minoranza che può venire dall’Est Europa, perché dico questo?
Perché è il modo per introdurre una delle caratteristiche della città di Singapore: ogni minoranza etnica ha il proprio quartiere, ed ogni quartiere porta con sé la tradizione ed il modo di vivere di coloro che ne sono parte, per essere ancora più chiaro: se andate a Chinatown respirerete ovunque aria ed odori della Cina, andando a Little India vi sembrerà di essere stati trasportati da Singapore a Calcutta direttamente, solo con un viaggio in autobus.
Ma andiamo con ordine: a Little India ci arriveremo, intanto cerchiamo di fare un elenco dei posti che devono assolutamente essere visti a Singapore.
Marina Bay
Se andate a Singapore non potete non fare un giro dalle parti della baia, anche se non riuscite a prenotare una notte al Marina Bay – quella cosa là in alto che vedete a forma di nave – un giro per la baia va sicuramente fatto (nel caso foste invece interessati a prenotare una notte in albergo di seguito il link da cui lo potete fare https://reserve.marinabaysands.com/search?locale=en&offerCode=&flow=tf tenete conto che una notte costa in media tra gli 880/900 dollari di Singapore, in euro parliamo di una cifra che si aggira tra i 500 ed 600 euro).
Una cosa che non potete assolutamente perdere è il giro in barca sulla baia
![](https://proxy.duckduckgo.com/iu/?u=http%3A%2F%2Fstatic.asiawebdirect.com%2Fm%2Fphuket%2Fportals%2Fwww-singapore-com%2Fhomepage%2Farea-guides%2Fmarina-bay%2FpagePropertiesImage%2Fmarina-bay.jpg.jpg&f=1&nofb=1)
soprattutto di notte, quando i giochi di luce illuminano la baia con colori del tutto spettacolari.
Chinatown
![](https://proxy.duckduckgo.com/iu/?u=http%3A%2F%2Fwww.carefreebaliholidays.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2014%2F01%2FChinatown-Singapore-2.jpg&f=1&nofb=1)
Singapore è una città sostanzialmente moderna, con grattacieli altissimi e centri commerciali all’avanguardia (in seguito parleremo anche dei centri commerciali per consigliare dove mangiare) eppure la sua bellezza sta proprio nel riuscire ad essere una “città nella città”, sensazione che si ha esempio andando nel quartiere di Chinatown.
Quando si entra a Chinatown da queste parti sembra davvero di essere in Cina, niente a che vedere con le varie Chinatown in Italia. Architettura, negozi, cibo, tutto rimanda alla Cina (a questo proposito va detto che la cucina cinese è molto diversa da quella che abbiamo in Italia che di cinese ha molto poco) e sicuramente è un ottimo posto dove comprare qualche souvenir per ricordare il proprio viaggio a Singapore o qualche ricordino da prendere per gli amici.
Da visitare qui c’è il tempio buddhista di Chinatown, da visitare anche per capire come funziona la religione buddhista (di cui molto spesso abbiamo una percezione molto occidentalizzata).
Se entrate nel tempio con lo spirito adatto difficilmente non proverete una sensazione di pace osservando il Buddha (oltre che rimanere colpiti dalla bellezza dei templi buddhisti, così lontani dalla nostra concezione di luogo di culto) .
Se invece volete fare shopping da queste parti non avete che da perdervi nelle mille e più bancarelle che si snodano lungo tutto il quartiere, così come non avrete problemi a mangiare (a condizione che siete amanti della cucina cinese, perché qui raramente troverete qualcosa di diverso dalla cucina cinese).
Little India
![](https://d22ir9aoo7cbf6.cloudfront.net/wp-content/uploads/sites/2/2017/10/little-india-deepavali-light-up-2018.png)
Un altro posto da visitare se siete a Singapore (anche se non so se qualche guida turistica lo consigli) è il quartiere di Little India. Da visitare perché se a Chinatown eravamo in Cina entrare a Little India sembra viaggiare nello spazio e nel tempo e precipitare di colpo a Calcutta. Colori, negozi, caos, tutto rimanda all’India in questa parte di Singapore. E qui, oltre che consigliarvi di mettervi a cercare un ristorante pulito nel caso voleste mangiare (questa parte di Singapore non eccelle per pulizia indubbiamente) non posso che consigliarvi di fare una capatina alla zona commerciale Mustapha, perché?
Ma perché potrete trovare di tutto: dai negozi che vendono oro (e anche cellulari e qualunque altra cosa vi salti in mente) e soprattutto potreste respirare quella che a tutti gli effetti è l’aria di un suk, un clima completamente diverso dalla apparente freddezza dei centri commerciali del resto di Singapore, dove vi troverete a fare la spesa accalcati con altre migliaia di persone che cercano di muoversi con carrelli in un supermercato dai corridoi strettissimi dove tutto è ammassato come se davvero fosse un mercato.
Il motivo per cui consiglio di provare questa esperienza (oltre che per il fatto che vale veramente la pena) è perché da queste parti potreste acquistare facilmente ogni tipo di spezia e di the a costi contenuti (io ho comprato ad esempio un ottimo the al gelsomino e altre varietà di the cinese ed indiano e diverse quantità di ogni genere di spezia difficili da trovare in Italia).
Orchard
![](https://d22ir9aoo7cbf6.cloudfront.net/wp-content/uploads/sites/2/2018/07/Ion-Orchard-night.jpg)
Altro posto che non si può non visitare è la zona commerciale di Orchard, non fosse altro per vedere la zona di quello che possiamo definire “shopping di lusso”.
Dimenticatevi di poter comprare qualcosa (a meno che non andate nei negozi non di marca) perché qui i prezzi non sono accessibili a tutti – a conferma che il costo della vita a Singapore non è particolarmente basso ed i singaporeani non guadagnano nemmeno tanto poco – ma indubbiamente è un posto da vedere, anche perché il sabato sera da queste parti ci sono spettacoli dal vivo e concerti di vario genere, quindi di sicuro troverete come “svoltare la serata”.
Qui tra le altre cose troverete eccezionali posti dove mangiare cibo orientale, come ad esempio l’ottimo Din Tai Funv (https://www.dintaifung.com.sg/) dove potrete non solo mangiare i ravioli ma anche ammirare come i ravioli vengono fatti, una vera e propria catena di montaggio dove ognuno lavora in maniera meticolosa per dare vita ad un prodotto perfetto non solo nel gusto ma anche esteticamente. Nel caso veniste da queste parti vi consiglio di accompagnare la cena non con acqua o con vino ma con del the verde, una cosa molto tipica da queste parti.
Fullerton Hotel
![](https://www.fullertonhotels.com/uploads/9/8/1/8/98182264/the-fullerton-hotel-singapore_16_orig.jpg)
Altro posto che vale la pena visitare, anche perché all’interno si trova una bellissima galleria d’arte è il Fullerton Hotel, anche qui i costi sono piuttosto alti, però vale la pena visitarlo anche solo per vedere un albergo in completo stile liberty e coloniale.
Trasporti
Una volta detto tutto questo la domanda quasi obbligata è: come spostarsi a Singapore? Il modo più rapido e veloce è quello della metropolitana, che collega letteralmente ogni parte della città, mezzo consigliato anche per capire (e vedere) la differenza tra le metropolitana di Singapore e quelle italiane: anche qui, come nel resto del Paese del resto, tutto appare perfettamente in ordine, non una cosa fuori posto e soprattutto ogni metropolitana ha posti a sedere per tutti ed è dotata di aria condizionata.
La metropolitana di Singapore è divisa principalmente in tre linee: la rosso-verde , la gialla e la viola che collegano tutte le zone della città (di seguito vedrete un’immagine con le foto proprio delle linee) e quindi ogni zona che abbiamo menzionato in precedenza è raggiungibile dalla metropolitana o con la linea diretta o facendo un cambio (o due a seconda della zona dove siamo diretti).
Un motivo per prendere la metropolitana da queste parti è che la vita si sviluppa principalmente sottoterra per cui viaggiare in metro vuol dire scoprire che esiste tutto un altro mondo oltre quello di superficie, dove si trovano negozi, punti di ristoro e negozi dove fare shopping.
Un consiglio: la cosa migliore per spostarsi è prendere la carta ricaricabile (con venti dollari dovreste riuscire più o meno a girare tutta Singapore senza ricaricare di nuovo visto che il costo del viaggio è a chilometro e non fisso).
![](https://i0.wp.com/mapa-metro.com/mas_mapas/Singapur/metro_singapur_linea_roja_verde_thumb.jpg)
![](https://i0.wp.com/mapa-metro.com/mas_mapas/Singapur/metro_singapur_linea_morada.jpg)
![](https://i0.wp.com/mapa-metro.com/mas_mapas/Singapur/metro_singapur_linea_circular.jpg)
Credo di avervi detto più o meno tutto quello che può esservi utile per un primo approccio alla città di Singapore.
Ovviamente le indicazioni sono più che altro per un viaggio turistico, le considerazioni su tutto il resto (sul modo di vivere, sulla loro filosofia e sul modo in cui vive Singapore) saranno rimandate, semmai ad altra sede.
Spero con questa (imperfetta) descrizione di Singapore di essere riuscito in qualche modo a stimolare la vostra curiosità su quello che è un mondo completamente nuovo, diverso da noi, un mondo in qualche modo tutto da scoprire (nelle prossime settimane vi parlerò anche di Bangkok, altro posto da visitare almeno una volta nella vita, per cui se vi va restate connessi).
Post scriptum: Nel caso voleste chiedere qualcosa o avete qualche curiosità in generale non esitate a scrivere o contattarmi e cercherò di rispondere a tutte le vostre domande.